GOODWOOD (UK) – Al “Festival of Speed” di Goodwood McLaren ha presentato un piano d’investimenti da 1,2 miliardi di euro, col quale si prefigge, per il 2025, diversi traguardi. Oltre all’apertura di nuovi store nel mondo per ampliare le vendite, i due obiettivi più importanti sono la presentazione di 18 nuovi modelli e una virata in chiave eco. La casa di Woking garantisce infatti che la sua gamma di supercar avrà una motorizzazione ibrida entro i prossimi sette anni. Per l’elettrico bisogna ancora attendere, visto che le sportive inglesi, rivali della nostra Ferrari, preferiscono non appesantire il corpo-macchina con le batteria, in favore di prestazioni da hypercar.
“No ai Suv” è l’altra certezza che viene dall’Inghilterra: la McLaren non cede alla tentazione del veicolo rialzato che ha portato diversi utili alle altre case di lusso non appartenenti al mondo del fuoristrada, basti pensare a Porsche Cayenne, Maserati Levante, Lamborgini Urus, Bentley Bentayga e il neonato Rolls-Royce Cullinan, solo per citare alcuni fortunati esempi. Investendo in 18 nuovi modelli, il piano aiuterà ad alzare la produzione del 75% oltre la soglia odierna, portandola a circa 6.000 vetture all’anno entro la metà del prossimo decennio. Tutte le vetture continueranno ad essere assemblate a mano e monteranno l’ormai affermato motore posteriore centrale.
La società punta a vincere nuovamente la “gara del peso” assicurando che, come già avviene oggi, ogni sua supercar sarà la più leggera del suo segmento. D’altronde ciò che interessa a chi compra una McLaren è il piacere di guidarla, ragione per cui, contrariamente alla gran parte delle altre case automobilistiche, a Woking non si sviluppano i nuovi sistemi di guida autonoma: la guida dev’essere un’emozione gestita al 100% da chi è al volante.
Alessandro Tonini