Si discute su altri mezzi d’informazione di quanto la promozione turistica ma anche la gestione degli eventi sia dalle nostre parti fonte di polemiche, evidenziando i soliti mali: accavallamento di appuntamenti causa inesistenza di coordinamento, politiche unitarie assenti, campanilismi, invidie reciproche e quant’altro.
La scoperta dell’acqua calda.
Il problema, come evidenzia fin dalla nascita il giornale on line che state leggendo, è sempre lo stesso e non se ne vede una soluzione, nell’immediato. Anche perché c’è chi ci prova, ma evidentemente non è in grado. Malgrado abbondante profusione di denari pubblici.
Prendiamo il caso di quella “rete” che avrebbe dovuto svolgere esattamente la funzione di cui sopra: Montagne del Lago di Como, partita con finanziamenti piovuti grazie all’Expo e comunque mettendo insieme energie private ma pure un bel pacco di quattrini di tutti noi: qualcuno ne sa qualcosa?
Un sito visto da pochissimi e ancora “assente” dai meter che certificano un traffico internet degno di questo nome, l’ambizioso progetto delle “Case vacanza” che a oggi è cresciuto fino a (ben…) dieci dicasi appena dieci immobili da affittare nell’ampio arco del territorio teoricamente coperto dalla rete, una presenza pressoché impalpabile e soprattutto la mancanza di “centralità” proprio nel confronto perennemente aperto su promozione e organizzazione dell’offerta turistica.
Di converso, chi questo mestiere non lo fa di professione ma ne tratta solo “lateralmente”, come VN, riceve tonnellate di richieste di informazioni – a conferma che c’è proprio carenza di gestione, sul piano ufficiale.
Perché se deve essere un giornale a sopperire alla mancanze del pubblico e pure del privato, se una redazione di news viene bombardata soprattutto il venerdì e la domenica di telefonate ed e-mail da parte di turisti e gitanti alla ricerca di chiarimenti su orari, eventi e proposte in Valsassina e dintorni beh, allora c’è qualcosa che non va.
E su questo siamo “recidivi”, tutti.
A memoria di direttore, in dieci anni di vita del quotidiano on line il tema lo abbiamo trattato più e più volte e sempre sulla stessa falsariga. Novità? Nessuna. Se non qualche flop più o meno annunciato.
Andiamo verso rinnovi amministrativi che riguarderanno da vicino i nostri “bei posti” (nel senso ambientale del termine, ma anche a proposito di poltrone e incarichi); se quindi tra fine 2018 e primavera 2019 cambieranno presidenza della Provincia, molti sindaci con rispettive giunte e consigli e dunque pure la governance della Comunità Montana, auguriamoci di non ritrovarci tra uno-due anni a reiterare la litania dei dibattiti più o meno impolverati a proposito di turismo e gestione di quest’ultimo.
VN