LECCO – La nostra vita incrocia talvolta, anche se raramente, persone stupende che, alle loro doti specifiche e alle loro qualità morali, abbinano un’istintiva capacità comunicativa, in grado di trasmettere luminosamente la bellezza dei loro ideali e di facilitarne la condivisione. Ce le troviamo accanto magari nella familiarità della frequentazione e dell’amicizia, mentre ne avvertiamo però in certo modo la loro superiorità: ma è solo quando di colpo ci vengono a mancare che comprendiamo pienamente la gravità della loro perdita.
Così è successo con la morte del nostro Daniele Chiappa, e così si capisce l’esplosione delle attestazioni di stima, di simpatia, di affetto che si è diffusa in tutta la città…
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