LECCO – Con singolare coincidenza di tempi (ma forse non è una casualità, il problema è davvero serio e ri-esplode a ogni inizio di anno scolastico), l’amministrazione provinciale di Lecco pare “rispondere” alla segnalazione fatta da un lettore a proposito di fermate degli autobus “non a norma ma anzi palesemente pericolose” [vedi qui il testo pubblicato stamattina su VN].
Villa Locatelli ha emanato infatti proprio in queste ore un bando “per la concessione di contributi per la riqualificazione o adeguamento delle fermate del trasporto pubblico locale”, obiettivo specifico “il sostegno ai comuni per la riqualificazione o adeguamento nel territorio della provincia di Lecco al fine di favorire l‘attesa e l’utilizzo del mezzo collettivo in modo sicuro e confortevole”.
Fin qui tutto bene. Il punto dolente (as usual…) è il seguente:
Art. 2 DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del presente bando è pari a complessivi € 30.000,00.=.
Mmmmm…. Trentamila euro. Ricordando che l’intera provincia di Lecco ha oltre 300mila abitanti, è come se il bando finanziasse 10 centesimi di euro a cranio: quindi in un Comune tipo Premana o Primaluna, diciamo di poco più di duemila residenti, arriverebbero (mediamente) 200-250 euro.
D’accordo, è sempre meglio delle classiche due dita negli occhi ma domandiamoci: come diavolo si può “favorire l‘attesa e l’utilizzo del mezzo collettivo in modo sicuro e confortevole” con 250 euro (al meglio) in tutto, in un paese dove di fermate ce n’è un tot?
E a questo punto, ci si può appena consolare constatando che il mitico bando, all’articolo 3, rassicura su quanto segue:
“La singola richiesta può riguardare l’adeguamento e/o la realizzazione anche di più fermate“.
Grazie mille, provvederemo….
RedVal