LECCO – La vicenda risale al mese di dicembre dello scorso anno quando Artù, bell’esemplare di pastore tedesco residente nei pressi di via Cinturino con la sua famiglia, riceve una serie di colpi di fucile (a pallini) da un vicino di casa, il 45enne G. B. – lecchese di origine ma con una seconda abitazione a Ballabio. “Motivo”, secondo lo sparatore, il fatto che Artù abbaiava; attività normale, per un cane…
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