PREMANA. AGGIORNAMENTI “AMBIENTALI” DAL PONT DI BONOM



PREMANA – Non si arresta l’emorragia di denari pubblici destinati al ripristino dei dissesti generati in quella che ormai può essere definita la “saga del Pont di Bonom” che si arricchisce costantemente di nuove interessanti annotazioni, e per gli amanti del genere ambientale, sono doverosi gli aggiornamenti.

Abbiamo lasciato la zona poco prima di andare in vacanza, raccontando di un intervento urgente ordinato dal municipio premanese, per lavori di manutenzione sulle scogliere del torrente Varrone finalizzati alla salvaguardia di opere realizzate nel 2016. Avete letto bene, provvedimento di riparazione per lavori eseguiti pochi mesi prima, che a loro volta ponevano rimedio a lavori svolti in precedenza, e che a tutt’oggi risulta non abbiano paternità.

È risaputo, le casse comunali languono, ma quando si tratta di interventi per lavori di conservazione le stesse si spalancano e i soldi si recuperano, nonostante la competenza per la gestione delle manutenzioni o interventi sui torrenti sia in capo agli enti superiori.

Ed è fresco di questi giorni un altro progetto approvato dalla fiunta del paese montano, per interventi di regimazione idraulica con ripristino degli argini della Valle di Erra, nel punto in cui s’immette nel torrente. L’investimento previsto in questa circostanza è di 30.000 euro. Almeno in questo frangente si fa affidamento sull’aiuto e contributo economico della Comunità Montana del territorio, che si spera non mancherà di riconoscere, contribuendo a condividere il pesante fardello. Comunque sempre di soldi pubblici si parla.

Un altro interessante evento è andato in onda durante il periodo agostano di chiusura al pubblico degli uffici municipali. Un influente cittadino residente ha potuto contare sul repentino rientro dalle vacanze dell’assessore deputato, per ottenere il rilascio di un permesso di costruzione nell’area ormai diventata famosissima. Ovviamente lavori improcrastinabili richiedevano l’innesco di questa insolita procedura.

Piacerebbe pensare che la sequela degli accadimenti terminasse qui, ma non si può esserne convinti ,perché il torrente – dopo essere stato infastidito – proseguirà nella sua inarrestabile e naturale erosione.

S. C.

Non mancheremo di tenere aggiornati gli appassionati lettori, qualora si concretizzazzero futuri sviluppi.

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