MILANO – La delegazione trattante di Ersaf, le Ooss sindacali e i consorzi forestali lombardi hanno sottoscritto il 6 dicembre il contratto integrativo regionale di lavoro per impiegati e operai agricoli e forestali lombardi. L’accordo prevede un incremento in busta paga del 2% del salario attualmente erogato e il riconoscimento di specifiche indennità per gli operai correlate alla peculiarità delle attività che essi sono chiamati a svolgere.
Sul punto è intervenuto il presidente di Ersaf Alessandro Fede Pellone che ha così chiarito: “Io sono estremamente soddisfatto dell’accordo concluso, e così i vari partner che hanno partecipato alle trattative per il rinnovo del contratto. Il nuovo accordo regionale riprende, a distanza di parecchi anni dall’ultimo contratto siglato, le fila dei rapporti con tutti i rappresentanti dei lavoratori ed i consorzi forestali a testimonianza del netto miglioramento delle relazioni sindacali, tutto ciò a beneficio ed a garanzia dei quasi 250 lavoratori lombardi occupati nel settore”.
Il 6 dicembre scorso è stato siglato in Ersaf anche un importante contratto aziendale che il presidente Fede Pellone ha definito davvero storico: “ho sentito il dovere di proporre alle organizzazioni sindacali un nuovo contratto aziendale e discuterne con loro, visto che la maggior parte degli occupati nel settore forestale lombardo, con oltre 180 dipendenti fra impiegati e operai, lavora in Ersaf. Anzitutto abbiamo stabilito in modo chiaro ed univoco le modalità di svolgimento delle prossime e future relazioni sindacali, sgombrando il campo da ogni incertezza sulla sottoscrizione di accordi territoriali, considerato che l’ente che presiedo ha uffici in tutte le province lombarde”.
Il presidente ha proseguito: “l’accordo aziendale definisce l’impegno per Ersaf a incrementare la formazione professionale specialistica correlate a nuove attività dell’ente, riconosce l’impegno professionale ed economico degli impiegati ed operai addetti alle attività di sorveglianza fitosanitarie e per la prima volta, insieme ai rappresentanti dei lavoratori , abbiamo convenuto sulla necessità di introdurre un sistema premiante rivolto non solo agli operai ed impiegati a tempo indeterminato, ma anche rivolto agli impiegati a tempo determinato”.
Se il modello così strutturato dal nuovo contratto aziendale Ersaf armonizza le politiche retributive dell’ente, dà anche avvio a un sistema di erogazione dei compensi finalizzato a premiare le performance individuali e incentivare la produttività dei propri impiegati e operai.
Le relazioni sindacali in Ersaf sono proseguite nelle trattative per il rinnovo del contratto decentrato integrativo per i dipendenti pubblici, concluse con la sottoscrizione della pre intesa sindacale nella serata di martedì 11 dicembre. Si tratta del primo contratto siglato in applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale del comparto funzione pubblica. La pre intesa sindacale ripartisce le risorse del fondo decentrato, cura i diversi aspetti delle relazioni sindacali, stabilisce i criteri per l’attribuzione dei premi correlati alle performance e quelli per la definizione delle procedure per le progressioni economiche, insieme ad alcune indennità di rischio e per specifiche professionalità. A margine dell’accordo è stata siglata anche l’intesa per la fruizione delle ferie a ore e quella per la gestione innovativa dell’importante parco automezzi dell’ente.
A margine dei rinnovati e molteplici impegni contrattuali sul fronte del lavoro, il presidente Fede Pellone si è detto “grato per il senso di collaborazione e responsabilità espresso dalle organizzazioni sindacali e dai propri dirigenti nel ricercare l’accordo per ogni comparto di lavoro tale da soddisfare tutte le parti e porre le premesse per lo svolgimento di tutte quelle attività in linea con le aspettative della giunta regionale. Fede Pellone ha così proseguito: “Ersaf ha la peculiarità di dover gestire contratti fra loro assai differenti, il contratto agricolo forestale e quello del pubblico impiego, e non è facile per chiunque orientarsi fra i numerosi aspetti e istituti contrattuali, ma penso ci siamo riusciti e ci siamo riusciti molto bene”.