DOMENICA NERA IN QUOTA: TRE ALPINISTI MORTI SULLE MONTAGNE LOMBARDE



BERGAMO – Sono tre i morti sulle montagne della Bergamasca e del Bresciano nella domenica che si è appena conclusa. Due di questi sono precipitati in due canaloni a causa di lastre di ghiaccio che hanno fatto perdere loro l’equilibrio. Si tratta di Ilario Tebaldi – 47enne di Berzo San Fermo (Bergamo) – mentre stava risalendo in solitaria, poco dopo le 8 del mattino, il sentiero che conduce al rifugio Curò, a Valbondione, alta Val Seriana. 

La seconda vittima invece era in compagnia, ma comunque non ha avuto la meglio: Michele Spada, 43enne di Milano, era impegnato a scalare il monte Blumone a Breno – in provincia di Brescia –  con un’amica. Un lastrone di ghiaccio sarebbe stato fatale, facendo precipitare entrambi: l’uomo sarebbe morto sul colpo col volo di 200 metri; la donna è ricoverata all’ospedale Civile di Brescia in gravi condizioni. 

Un’altra alpinista solitaria poi è stata colpita da un malore mentre stava facendo un trekking lungo un sentiero per Ceratello – all’interno del comune di Lovere (provincia di Bergamo): era una donna romena di 78 anni che da anni risiedeva a Costa Volpino. Il suo corpo è stato scoperto nel pomeriggio della domenica intorno alle 15.

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