ESINO LARIO – Il 17 gennaio a Esino Lario la tradizione unisce le celebrazioni di Sant’Antonio ai celebri ravioli che dal santo prendono il loro nome. Non si tratta di un caso né di una trovata estemporanea, bensì a fondere indissolubilmente il sacro con la cucina locale vi è una storia che ben ha raccontato lo scorso anno Gianclaudio Ferraroli nel libro “Ricordando come eravamo”.
Quando S. Carlo Borromeo (cardinale della Diocesi di Milano) visitò Esino nel 1565, le due chiesette di Esino Superiore e quella di Esino Inferiore, che allora erano due distinti paesi, erano cadenti e mal messe. Così il cardinale diede l’ordine di rifarle. Iniziò allora una gara tra i due paesi a chi finisse prima il restauro…
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