BERGAMO – Allertati alle 22:30 di ieri i volontari dell’antincendio della Comunità Montana della val Brembana sono rimasti vigili fino alle 2:30 della notte a controllare l’andamento del fuoc,o estesosi su un fronte di 100 metri in Valtorta verso il passo del Toro nella nottata a cavallo tra sabato 26 gennaio e domenica 27.

Intervenire con il buio e con quel genere di terreno era impossibile senza mettere a serio rischio vite umane. Per fortuna la temperatura bassa, la brina gelata e la roccia viva hanno contribuito a contenere i danni possibili.

Una volta accertata la tenuta di questi alleati naturali si sono attese le prime ore dell’alba con l’arrivo dell’elicottero anti incendi della Protezione civile regionale giunto da Erba, che ha aiutato a spegnere le fiamme, mentre nove volontari dell’antincendio (gruppo intercomunale della Comunità montana della valle Brembana) coordinati da Roberto Fiorona hanno gestito la logistica.

Soprattutto, è stato necessario garantire la sicurezza sotto le aree di manovra dell’elicottero, che sconfinavano nella vicina pista di sci, dove stamane molte persone si erano concesse una domenica mattina sulla neve e che ha avuto un diversivo importante. L’elicottero infatti si doveva approvvigionare al laghetto artificiale costruito ad hoc proprio per questo genere di emergenze.

Già in tarda mattinata il fuoco è stato domato, purtroppo però sono andati in fumo cento ettari di territorio. Sul sinistro sono in corso le indagini da parte dei carabinieri forestali per individuare la mano umana che ha acceso l’innesco. Viste le condizioni metereologiche, infatti, l’autocombustione è quasi da escludere.

N. A.

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