PASTURO – Una chiassosa serata al grido “Trà fò geneer, trà fò geneer“ ha caratterizzato la notte di fine gennaio a Pasturo in cui si è rinnovata l’antica tradizione contadina detta della Giubiana – in Valsassina genericamente Geneer.
Fin dalle epoche più antiche, nel mondo agricolo, l’anno era scandito da ricorrenze periodiche, che accompagnavano i ritmi delle stagioni e che in qualche modo permettevano di sentirsi partecipi dei cicli della natura. Attraverso feste e ricorrenze, erano quindi rivissuti simbolicamente i cicli della natura, in particolare il passaggio tra le stagioni morte e quelle del risveglio primaverile.
Non è mancato in un prato vicino al cimitero un gigantesco falò organizzato dagli Alpini e dagli animatori e genitori dell’oratorio del paese. Poi tutti in oratorio per vin brulè, tè caldo e cioccolata.
COSÌ A BALLABIO:
BALLABIO SCACCIA GENNAIO CON IL FALÒ, IL CORO E TANTA GENTE – FOTO E VIDEO