CASSINA VALSASSINA – Il beato Teresio Olivelli ricordato a Mezzacca, frazione di Cassina, paese natale della famiglia materna.
Nato a Bellagio nel 1916, la madre infatti era una Invernizzi di Cassina con parenti a Barzio e in altri paesi della Valle. Figura emblematica del Novecento lombardo, giurista e accademico, Olivelli visse una vita intensamente cristiana, trascorsa tra la Lomellina, Pavia e Tremezzo. Da professore, nella seconda guerra mondiale si arruolò per la campagna di Russia seguendo i suoi alunni, meritò una medaglia d’oro, tornò in Italia e coordinò le Fiamme Verdi, formazione della Resistenza cattolica della Tremezzina, contribuendo anche alla nascita del giornale clandestino “Il Ribelle”. Catturato dai nazisti dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43, venne ucciso nel 1945 nel campo di prigionia di Hersbruck. Aveva solo 29 anni.
Domenica 17 febbraio in occasione del primo anniversario dalla beatificazione dell’alpino e insegnante, a Mezzacca la messa solenne celebrata da don Alfredo Comi per commemorare l’esempio di Olivelli. Alla cerimonia solenne hanno partecipato le autorità civili, gli alpini, combattenti e reduci, una delegazione da Vigevano e molti fedeli.