BARZIO – Sono passati 75 anni dai tragici fatti di sangue del 1944 sui monti valsassinesi e proseguono le commemorazioni dell’Anpi in memoria di coloro i quali persero la vita durante la guerra civile.
Era il 20 febbraio del ’44 quando alle baite Ceresola in Valtorta una banda fascista catturò, rapinò e fucilò Eufrasio Molteni, Cesare Valsecchi, Eraldo Cavestri. Il giorno dopo alla baita Pesciola ai Piani di Bobbio la stessa banda, in abiti da partigiani, tese un agguato a Carlo Amanti, Giovanni Gargenti, e Natale Arrigoni. I primi due furono freddati a colpi di pistola e fucili, l’Arrigoni venne invece pugnalato e riuscì a salvarsi fingendosi morto. Fu soccorso moribondo da alcuni montanari e curato; venne poi deportato e quando dopo la guerra fece ritorno entrò nell’amministrazione comunale di Barzio.
Sabato 23 febbraio l’appuntamento con la sezione valsassinese dell’Anpi – ritrovo alle 10 alla partenza della sciovia Valtorta – per omaggiare i caduti e ricordare quei fatti.