Da qualche anno l’Italia ha cambiato nettamente linea sul gioco. Inizialmente c’erano soltanto Lotto, Totocalcio e lotterie nazionali. Poi nei paesi hanno aperto le agenzie per le scommesse sportive e le sale slot. Infine, tra il 2011 e il 2012, è stato liberalizzato il gioco on line fino alla sua versione più “spinta”, quella delle video-lottery virtuali. Una piccola rivoluzione di sistema, in cui internet sta guadagnando sempre più posizioni rispetto ai luoghi fisici (come nell’informazione e in molti altri settori) grazie alla facilità d’accesso, ai costi ridotti, alla completezza dell’offerta e alla semplicità di utilizzo.

Ma se alcuni vantaggi di questa trasformazione sono evidenti, non è certo tutto oro quello che riluce sui monitor di computer e cellulari degli italiani. Cerchiamo di essere più chiari…

GIOCO ON LINE, LE LUCI
Il principale vantaggio della legalizzazione del gioco on line è stato quello di regolare un fenomeno esistente, con evidenti benefici sia per i giocatori, sia per i conti pubblici e la collettività. Le piattaforme di gioco virtuali, infatti, operavano sul web – con migliaia di utenti italiani inclusi – ben prima che lo Stato le autorizzasse formalmente a farlo: semplicemente non erano sottoposte al controllo delle autorità del Paese e non generavano entrate sotto forma di tasse. Erano dunque esposte al forte rischio didiventare una “terra” di riciclaggio di denaro sporco e uno strumento di raggiro costante nei confronti dei giocatori. Oggi, invece, le scommesse in tempo reale e altre piattaforme certificate Aams garantiscono miliardi di introiti allo Stato e tutelano maggiormente chi le utilizza, perché sono sottoposte a continui controlli e garantiscono il rispetto di alcune regole minime per evitare la diffusione del gioco patologico.

GIOCO ON LINE, LE OMBRE
Il rovescio della medaglia, però, è che il gioco patologico – pur in presenza di un quadro normativo più chiaro e meno ipocrita del passato – è notevolmente aumentato: forse non nel rapporto tra giocatori attivi e persone che ne rimangono vittime, ma certamente nei valori assoluti. La legalizzazione, infatti, ha portato un allargamento notevole della platea dei giocatori, mentre la diffusione dei metodi di pagamento virtuali ha fatto sì che aumentassero quasi di pari passo i volumi di gioco e, in alcuni casi, si allargassero a dismisura anche le dimensioni delle perdite. Tradotto: i giocatori anche in Valsassina sono sempre di più, giocano sempre più spesso e con somme sempre più importanti. Arrivando purtroppo in alcuni casi a prosciugare in pochi minuti i conti correnti sui hanno riposato i risparmi per decenni.

Proprio a quest’ultimo rischio, con tutte le implicazioni sociali che porta con sé, si legano oggi le principali critiche al mondo del gambling on line, che deve fare i conti con uno Stato sempre più bravo a controllare e incassare, ma sempre meno capace (e forse anche interessato…) di tutelare i cittadini più deboli attraverso un sistema di che siano davvero in grado di evitare a migliaia di persone di finire sul lastrico.