BARZIO – Nella vigilia di Pasqua Barzio e il mondo della montagna piangono Giovanni “Gnaro” Minonzio. 85enne, da alcuni giorni le sue condizioni si erano aggravate.

Il Gnaro era una figura nota ben al di fuori della realtà valsassinese, sportivo e amante della montagna, è stato maestro di sci per generazioni di giovani e valido alpinista, oltre ad essere tra i primi volontari dell’allora stazione barziese del soccorso alpino.

Minonzio lascia la moglie Sandra e la figlia Paola. I funerali saranno martedì alle 14.30 nella parrocchiale di Barzio dedicata a Sant’Alessandro.

“Lo sapevo che era agli ultimi giorni della sua vita – racconta il gruppo del Cai Barzio presieduto da Massimo Betulessi -. Sono stato a trovarlo qualche giorno fa, era cosciente di ciò che gli stava succedendo ma la sua forza la sua semplicità e il suo spirito erano quelli di sempre. Con il Gnaro se ne va una figura che ha fatto tanto e ha dato tanto all’ambiente alpinistico, dello sci e del soccorso alpino in Valsassina e non solo. I miei primi passi sulla roccia li ho fatti con lui, mi ha insegnato a muovermi con mani e piedi ma soprattutto con la testa, il rispetto della montagna e per quelli che la frequentano, mi ha insegnato a portare aiuto a chi ne ha bisogno, a fare le cose con umiltà e silenzio. Una persona di cui sentirò la mancanza ma che occuperà sempre i miei ricordi. Ciao Nani”.

“Oggi ci ha lasciati un nostro grande maestro, uno che la nostra scuola l’ha creata e fatta crescere – è il commento della Scuola di sci Piani di Bobbio – Un uomo buono, pieno di esperienza e con un cuore gigante. Eccellente maestro, scalatore e soccorritore. Ci portiamo nel cuore la tua grande passione per la montagna, il viverla in ogni stagione e portarle sempre rispetto. Ciao caro Gnaro, siamo certi che da lassù continuerai a fare le tue “lisade” sulla neve”.