BARZIO – Il museo della fornace colpisce ancora. Dopo il boom di accessi a Pasquetta, ecco che anche alla festa della Liberazione gli ingressi non si fanno mancare, anzi lievitano ulteriormente: dalle 10 alle 18 – per degustare e scoprire come si produce il burro – si sono presentate 360 persone, 90 in più rispetto al primo dei due eventi.
Lo spazio espositivo è stato ricavato recentemente dalla ristrutturazione della vecchia fornace di Prato Buscante ed è gestito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera. Il 25 aprile il programma della giornata iniziava con la gara di mungitura; quindi si proseguiva con il gioco “indovina chi ha il pelo, le piume o la pelle fatta così“. Ha seguito poi un altro indovinello, relativo al Parco.
Prima del momento già atteso della giornata anche una breve sessione di studio del territorio: un “braccio di ferro tra minerali” e l’iniziativa “calchi-amo i fossili“. Dalle 16, in orario di merenda, ecco che si è avviata la preparazione del burro, cui ha fatto seguito una sana merenda a base di pane, burro e zucchero.
Tre giorni prima invece ci si era concentrati sulla caccia alle uova nei meandri del museo, oltre agli altri laboratori formativi.