MOGGIO – Venerdì la scuola primaria di Cassina Valsassina mette in scena “Alice nel paese delle meraviglie” come performance conclusiva del laboratorio di educazione al suono e alla musica, guidato dalle esperte Barbara Fomasi e Beatrice Giudici. Lo spettacolo ha entusiasmato il pubblico presente al Centro Sportivo per le coreografie, la scenografia, i costumi e la recitazione. Le attività svolte hanno messo al centro la musica e intorno tutte le discipline che ne fanno parte, compreso l’aspetto motorio con l’utilizzo espressivo del corpo e della voce, sviluppando così un percorso educativo “a misura di bambino”. Le varie proposte hanno permesso il coordinamento e il consolidamento degli schemi motori e hanno consentito a ciascun bambino di scoprire le proprie potenzialità, stimolando la fantasia e la collaborazione.
Se questo significa inseguire il coniglio bianco e magari cadere nella sua tana, allora così sia. “È da quando sono caduta in quella tana di coniglio che mi dicono cosa devo fare e chi devo essere. Mi hanno accorciata, allungata e ingrassata, ma questo è il mio sogno e ora decido io quello che succede”. È proprio nel momento della sua ribellione che la piccola Alice riacquista le sue dimensioni normali. Diventare grandi, infatti, non significa solo crescere.
Nel corso del secondo quadrimestre, le esperte Barbara e Beatrice, durante il laboratorio di educazione musicale, hanno condotto i bambini di tutte le classi in un viaggio dove a volte qualche cosa è “impassabile”, ma nulla è impossibile. Dalla scuola un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo: le amministrazioni comunali che hanno finanziato il progetto, le esperte che hanno coordinato le attività, le insegnanti, Mirko Pasquini per l’ospitalità, i genitori che hanno aiutato nella realizzazione di alcuni costumi e nell’allestimento del palco.
Quello che ha portato a scegliere questa meravigliosa storia non è tanto la forte dose di fantastico e assurdo, che spesso monopolizza la sua chiave di lettura. I bambini in fatto di fantasia ne sanno ben più di noi; a loro è la realtà che incuriosisce, è nella realtà che possono trovare soddisfazione mettendo in pratica creatività e persino magia. E forse il musical è proprio questo, rendere magico un momento assolutamente reale. Magico e folle è stato lavorare con questi bambini. “Ti svelo un segreto Cappellaio: tutti i migliori sono matti”.