CREMENO – Messa solenne per don Alfredo Comi domenica a Cremeno in occasione del 69esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 3 giugno 1950. Don Alfredo ricorda sempre l’imposizione delle mani del beato Schuster che lo consacrò sacerdote nel Duomo di Milano.
A festeggiare con il sacerdote 93enne anche diverse coppie di fedeli per le quali ricorrevano significativi anniversari di matrimonio. Uniti nella preghiera con don Alfredo l’arcivescovo Mario Delpini, il vicario episcopale Maurizio Rolla e gli otto sacerdoti ancora viventi consacrati insieme a lui, i confratelli del territorio, il parroco don Lucio e il diacono Fabrizio con cui quotidianamente collabora. Hanno festeggiato anche i sindaci dei comuni di Cremeno e Cassina dove don Comi esercita il suo Ministero di sacerdote residente, le associazioni, i gruppi alpini, i volontari delle comunità e la Schola Cantorum di San Giorgio che ha animato la celebrazione, i chierichetti seguiti dal responsabile Samuele. Assente il Comune di Barzio di cui il don è stato parroco per oltre 40 anni.
Dopo la celebrazione un momento conviviale in oratorio curato dalle volontarie Ida e Roberta insieme a tre esercizi commerciali.
“Siamo profondamente grati – commentano i fedeli dell’altopiano – per la fortezza d’animo con cui don Alfredo ci annuncia il Vangelo di Cristo. Ammiriamo il suo grande amore che con cuore di Padre fa proprie le gioie e le speranza le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, soprattutto dei poveri e dei sofferenti. Cercheremo di far tesoro delle parole e della testimonianza di don Alfredo”.