FORTI TEMPORALI IN ARRIVO, SINDACI E RESIDENTI “CON IL NASO ALL’INSÙ”. INTANTO RIENTRANO QUASI TUTTI GLI SFOLLATI DI PREMANA E PRIMALUNA



VALSASSINA/LARIO – Le previsioni non sono particolarmente ottimistiche (vedi scheda) e di questi tempi, ma soprattutto dopo il disastro avvenuto la scorsa settimana sull’asse Primaluna-Premana-Dervio, anche il minimo accenno ad acqua destinata a scrosciare sui nostri territori mette paura.

Sindaci e popolazione dunque “col naso all’insù” a scrutare il cielo mentre comunque la vita continua, i lavori pure e gli sfollati iniziano a rientrare nelle loro abitazioni.

Per Mauro Artusi sindaco di Primaluna (in ferie, se le sta “bruciando” proprio a causa dell’emergenza, ndr), la situazione è sotto controllo e anzi stamattina è stata firmata l’ordinanza che fa rientrare a casa quasi tutti gli sfollati – fuori dalle loro abitazioni ne restano solo sei. “Oggi abbiamo ricevuto la visita dei funzionari della Protezione Civile giunti da Roma, siamo convinti che quanto visto a Primaluna concorrerà alla concessione dello stato di calamità naturale. Nel frattempo teniamo monitorati i corsi d’acqua e le situazioni a rischio: in alcune zone a Cortabbio abbiamo realizzato delle ‘difese’ con sacchi di sabbia, altrove è lo stesso materiale sceso a valle la scorsa settimana ad aver creato degli argini; comunque a breve dovremo ragionare su interventi strutturali. Per questa sera sono allertate tre imprese (ognuna cura un singolo torrente). e come detto teniamo sott’occhio con attenzione quanto accade”.

Anche la prima cittadina di Premana Elide Codega ha accolto i tecnici della Protezione Civile nazionale arrivata da Roma, mostrando loro le condizioni delle diverse zone colpite seriamente dal maltempo dei giorni scorsi (in particolare Teglio, il Varrone e l’area del PIP di Giabbio).

Sull’allerta “arancione per questa sera, con previsioni che parlano di temporali forti in arrivo ancora sul nostro territorio, Codega incrocia le dita: “Spero che l’allarme lanciato per oggi sia un po’ come quello emanato recentemente – quando il codice era lo stesso, arancione appunto, ma nulla di quanto paventato si è poi effettivamente verificato”.

Infine, tre nuclei familiari premanesi (nove persone tutte residenti in via Parini) possono tornare a casa da oggi.

Stefano Cassinelli (Dervio) invece ha una situazione diversa: “L’allerta non dovrebbe creare problemi da noi, resto convinto che il problema di Dervio sia stata la gestione della diga di Pagnona dell’Enel e non il meteo. Con il greto del Varrone risistemato non dovrebbero esserci pericoli di sorta, nemmeno in caso di pioggia”.

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