LECCO – Il nubifragio del 12 giugno scorso occupa grande spazio nel consiglio provinciale di questa sera. L’ente si era subito attivato per affidare i lavori necessari alla sistemazione delle provinciali della Valsassina e della Valvarrone ma nella seduta odierna si è deciso che non farà alcun esposto in procura per quanto riguarda la diga di Pagnona.
La prima a ricordarlo è la consigliera leghista Elena Zambetti, che ha ringraziato i sindaci di Primaluna e Premana e sottolineato l’importanza del ruolo dei volontari della Protezione Civile: “La Provincia come casa dei Comuni deve garantire e potenziare un impegno costante nella prevenzione, per costruire una comunità informata e consapevole”. Ancora dalla Lega arriva un secondo intervento sul tema: il consigliere Stefano Simonetti si è rivolto direttamente al presidente Claudio Usuelli, chiedendo se ci fosse l’intenzione di presentare un esposto in Procura nei confronti dei gestori della diga del torrente Varrone. Usuelli ha però risposto: “Non abbiamo voluto ingolfare ulteriormente la macchina della giustizia ed abbiamo ritenuto più opportuno attivarci per stare vicino ai cittadini ed alle imprese”.
Sono poi state riconosciute le spese sostenute per la SP62 e la SP67, colpite dai violenti eventi meteorologici di giugno. Per ripristinare il più rapidamente possibile la transitabilità di tali strade, la Provincia ha incaricato due imprese che avevano già vinto appalti ed eseguito lavori per l’ente. “Abbiamo agito seguendo le norme del piano anticorruzione in caso di somma urgenza – ha precisato il consigliere Mattia Micheli – Speriamo che, data la situazione di calamità, questi interventi verranno poi rimborsati dallo Stato”.
I.N.