INTROBIO – I fungiatt sono in agitazione, siamo ormai nel momento più atteso della stagione per chi cerca funghi ma a Introbio e più precisamente alla famosa Bocca di Biandino – in un contesto ambientale bellissimo – ecco spuntare non già deliziosi porcini ma un grosso ponte metallico, posizionato in queste ore a cura di un mezzo pesante di un’impresa del posto.
Per tanto tempo, lì sulla Troggia, ha funzionato una pericolosa passerella con traversine di legno sempre più usurate e dunque il nuovo manufatto con alte sbarre ai due lati rappresenta di certo un miglioramento se non altro in termini di sicurezza per quanti oltrepassano il “salto” sopra il torrente.
Per quanto appreso da VN, si tratterebbe ancora di un ponte di tipo pedonale e non utilizzabile da autoveicoli o comunque mezzi a motore.
Sicuramente, date le caratteristiche e la localizzazione della passerella appena sistemata, saranno state seguite tutte le prescrizioni in materia, dato che interventi del genere sono sottoposti a una lunga serie di normative in ambito urbanistico, ambientale, paesaggistico e quant’altro. Di certo, l’attraversamento della Troggia configura un passaggio sul cosiddetto “Reticolo Maggiore” per il quale a occhio e croce vanno chieste autorizzazioni in Regione, così come per la ‘RER‘ – Rete Ecologica Regionale e ancora per la tutela del cosiddetto Geosito (quelli di pertinenza municipale, cioè tutte la cascate del bel corso d’acqua introbiese, sono tutelati dall’apposita Legge Regionale del 15 gennaio 2011). Naturalmente, infine, anche in caso di ponte solo pedonale, deve essere effettuato un regolare collaudo, per la specifica categoria di carico.
Del “nuovo ponte in ferro” a poca distanza da un noto rifugio sta parlando in queste ore tutto il paese.
RedInt