BARZIO – L’11 di agosto resterà una data indelebile nella Rsa Casa Sant’Antonio di Barzio: dopo una lunga preparazione all’evento che ha coinvolto le cuoche, le assistenti, gli infermieri, le volontarie e le suore, alle 15 l’arcivescovo di Milano Mario Delpini è venuto a trovare gli ospiti e a benedire la Casa.
“Ha voluto salutare tutti noi, uno ad uno – commenta la direttrice Veronica Bonicalzi -, regalando parole di conforto, cantando “O mia bela madunina” (proposta per lui da un’ospite), pregando e lasciandoci con alcune riflessioni”.
“La situazione è occasione”, ha detto il vescovo, ricordando di pensare in modo costruttivo e con senso a ciò che quotidianamente accade. “Le pietre vive della Chiesa siamo noi – ha aggiunto Delpini – siamo nella Grazia di Dio che ci accompagna e ora ci appoggiamo alla Croce di Gesù”.
La Casa ha aperto le porte non solo all’arcivescovo ma alla persona, portatrice di una serie di messaggi importanti: primo tra tutti l’importanza del guardarsi negli occhi e stringere la mano alle persone che si incontrano, non dimenticando di cogliere il senso profondo di ciò che accade ogni giorno.