BARZIO – Una nuova rubrica settimanale vi accompagnerà in tutto il territorio per andare a conoscere gli stemmi dei nostri paesi, con la loro storia e curiosità. Nel primo episodio andremo a trattare il fascino di Barzio, uno dei capoluoghi turistici della Valsassina, già ambito dal lontano medioevo.
Nel XVI secolo il paese contava poco più di trecento anime che vivevano in semplici case di legno. Verso la fine dell’800 con il miglioramento economico e sociale della popolazione, apparvero le prime ville e successivamente, grazie allo sviluppo del turismo di massa, numerosi condomini.
Divenuta possedimento dell’arcivescovado milanese nel Medioevo, passò poi sotto l’egida dei Torriani nel 1.100. Questi la conservarono per circa tre secoli, al termine dei quali il territorio divenne dominio del ducato di Milano.
Le sorti del borgo mutarono ancora quando, nei primi anni del ‘400, esso fu infeudato da Facino Cane. Nel secolo successivo, ne prese invece possesso Gian Giacomo Medici. Neppure la calata dei lanzichenecchi la risparmiò e nella prima metà del XVII secolo finì per essere venduta dagli spagnoli alla famiglia Monti.
Divenuta parte integrante del ducato di Milano agli inizi del secolo scorso, perse il diritto di amministrarsi autonomamente in ambito giudiziario e pertanto fu ripartita tra le preture di Bellano e Lecco. Il territorio è ricco di edifici appartenuti a eminenti personaggi, come la casa della famiglia Manzoni, oggi adibita a biblioteca civica e a galleria d’arte, e la casa dove risiedette S. Carlo Borromeo.
Lo stemma del paese è in livrea semitroncata/partita. Si basa su una proposta formulata dallo studioso di storia locale Pietro Pensa. Le tre stelle ad otto punte ed il leone ricordano la Valsassina e l’importanza di questo paese per tutta la Valle.
Sulla sinistra la sigla AR, maiuscola rossa in campo argento, richiama alla beata Guarisca Arrigoni che nel XV secolo fondò l’ospedale della Valle a Concenedo.
In basso a sinistra un bue “passante“ a simboleggiare la famiglia Manzoni. Il monogramma AR e il bue sono presenti negli stemmi delle famiglie Arrigoni e Manzoni di Milano.
Un altro simbolo del paese, magari in maniera diversa, è l’associazione Le Contrade, fulcro in paese per aggregazione, organizzazione, sport e divertimento. Le sei contrade di Berlendino, Coldogna, Pian la Ca’, Prada, Valicello/Concenedo e Voltone hanno anch’esse a loro volta degli stemmi e dei colori dedicati: