LA MANO DI SARRI COMINCIA A FARSI VEDERE: LA NUOVA JUVE VINCE E CONVINCE



In estate erano stati numerosi gli scettici nei confronti di Sarri alla Juventus: è stato un cambio di gestione forte rispetto al passato, un investimento importante sul famoso “bel gioco”. In tanti erano dubbiosi, poi alla fine è arrivata l’Inter, suo malgrado, a regalare ai tifosi e alla società la prima vera conferma della bontà di questa scelta: la vittoria corsara a San Siro contro i nerazzurri ha convinto tutti e ha fatto capire alla truppa bianconera che il “sarrismo” può essere applicato anche in quel di Torino. Come si suole dire, la mano dell’allenatore comincia a farsi vedere, con la Juve che vince e (finalmente) convince con una grande prestazione.

La nuova Juve di Sarri guida la classifica

Sarri non avrà l’eleganza e la compostezza di Max Allegri, almeno di fronte alla stampa e in panchina, però sa come compensare ampiamente in campo. Il gioco del suo Napoli faceva brillare gli occhi, e i tifosi della Juventus ovviamente speravano di vederlo messo in pratica anche allo Stadium. Dopo 6 giornate durante le quali il gioco di Sarri si è visto a tratti (nonostante le vittorie siano arrivate comunque, va detto), l’ultima partita è stata quella buona: il 2-1 imposto dalla Juve a San Siro ha fatto capire all’Inter (e a tutta Italia) che la Vecchia Signora è tornata in città. E soprattutto che è tornata con un nuovo restyling dato dal calcio di Sarri, che ama palleggiare sin dalla difesa. Chiaramente va detto che, alla fine, in campo ci vanno i giocatori, e che il “bel gioco” è stato messo in pratica dai piedi buoni di giocatori di assoluto livello. Gli stessi hanno messo in pratica le idee di Sarri, che dopo 7 giornate ha scavalcato l’Inter portando la Juventus al primo posto in solitaria. E il meglio deve ancora venire, come ha sottolineato lo stesso mister bianconero, perché ci sono giocatori come De Ligt che col passare del tempo si inseriranno sempre meglio nello scacchiere tattico bianconero.

Inter sorpassata, il Napoli arranca

Fino alla settimana scorsa il campionato sembrava già chiuso: nerazzurri a punteggio pieno, davvero troppo forti quest’anno, troppo quadrati anche per una Juve di campioni. L’effetto Conte lo si era visto tutto, anche se a dir la verità l’Inter non era mai sembrata una reale corazzata. E le crepe teoriche si sono poi aperte nella pratica, con la Juve che è riuscita a palesarle senza troppe difficoltà. Ora l’Inter deve essere brava nel gestire una possibile crisi d’identità, anche se solo parziale, perché in fondo lo sapevano tutti che la Juve era ancora superiore. L’Inter segue con distacco (4.5), e ancora più indietro c’è il Napoli (8.5) che arranca (solo 0-0 nell’ultima partita contro il Torino), con un Ancelotti che non sembra essere riuscito a dare un’identità chiara agli azzurri. E che ora rischia di perdere il treno per la lotta scudetto.

Ma siamo solamente all’inizio del campionato, mancano ancora moltissime giornate e tutto può essere smentito. Ciò che resta è una classifica che vede ancora una volta la Juventus al primo posto, con un Inter che però sembra avere l’intenzione di dare del filo da torcere ai bianconeri “fino alla fine”.

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