VENDROGNO – Sarà sepolto proprio in Muggiasca don Camillo Giordani, parroco di Vendrogno negli anni ’70 e ’80 dello scorso secolo. Il sacerdote, amatissimo nel territorio a cavallo tra Valsassina e lago, si è spento giovedì all’età di 97 anni, nel centro per preti salesiani anziani di Arese in provincia di Milano.

Era arrivato nel dopoguerra al collegio “Giglio“ di Vendrogno e proprio in Muggiasca aveva prima insegnato e successivamente svolto il suo compito pastorale. 

I funerali di don Camillo si terranno domani, sabato 19 ottobre, alle 11 nella chiesa milanese di Sant’Ambrogio; da qui la salma raggiungerà la Valle per la tumulazione nella cappella dei salesiani del cimitero di Vendrogno.
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LA BIOGRAFIA – da inesio.altervista.org
Camillo Giordani nasce a Milano il 3Aprile 1923 da Arturo e Amalia Marucco. Trascorre gli anni dell’infanzia in famiglia con la sorella Angelina (che poi diventò suora salesiana), ed il fratello Attilio (del quale è avvenuta la Beatificazione). La mamma purtroppo è malata e bisognosa di cure, e per questo è costretta a subire periodicamente ricoveri in ospedale. Il papà, ferroviere, non risparmia ore di lavoro per mante-nere con decoro la famiglia.

Camillo frequenta l’Oratorio salesiano della sua parrocchia (S. Agostino), nel quale il fratello Attilio è animatore e catechista, e forse proprio qui lui inizia a sentire la vocazione alla vita religiosa e al sa-cerdozio. Studia nel collegio S. Ambrogio di Milano, e poi al seminario di Nave in provincia di Brescia. Nel 1949 arriva a Vendrogno, al collegio “Giglio”, retto dai padri salesiani. Il 25 marzo 1950 viene ordinato, sacerdote in Milano, nella chiesa di S. Bernardino alle Ossa, per preghiera ed imposizione delle mani dell’arcivescovo cardinale Alfredo Ildefonso ora Beato. Fino al 1972 svolge il suo ministero al “Giglio” come insegnante ed educatore dei ragazzi che lì frequentano le medie. (Dal 1968 al 71 è di-rettore del collegio, e lo sarà ancora dall’82 all’84). Diventa poi parroco di Vendrogno; incarico che mantiene fino al 1984, anno in cui i salesiani lasciano il paese. Si trasferisce quindi a Chiari all’istituto S. Bernardino, e vi rimane fino all’anno scorso.

Successivamente don Camillo risiede a Pavia, nella parrocchia salesiana di S. Maria delle Grazie.