LECCO – Dal primo gennaio 2020 centinaia di migranti usciranno dai progetti di accoglienza lecchesi e letteralmente si riverseranno in strada. Madri con bambini, pazienti psichiatrici, soggetti ospitati gratuitamente dai centri, in molti – siano essi irregolari o con diritto d’asilo – verranno esclusi dal circuito dell’integrazione con prospettive da allarme sociale a cui per il momento non è stato posto alcun argine, e il tempo stringe.
I toni con cui ne parlano gli operatori del settore sono tra il preoccupato e l’allarmato, misti a frustrazione per il silenzio che arriva dagli enti che dovrebbero prepararsi a gestire una dinamica delicata e ampiamente prevista. Coinvolte non sono solo le città ma anche l’altopiano valsassinese con la “colonia degli Artigianelli” che negli anni ha assistito centinaia di richiedenti asilo e oggi ne ospita una settantina…
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