ALTOPIANO – Il giudice mette fine alla “guerra delle antenne” che da lungo tempo contrappone Cassina e Moggio. Faida amministrativa generata dalla concessione gratuita di un terreno del Comune di Cassina ai vicini moggesi, i quali l’hanno utilizzato per la posa di antenne incassando così dei canoni senza però dare nulla ai cassinesi. A sua difesa Moggio sostiene che la destinazione d’uso del terreno era nota.
E il magistrato Federica Trovò del Tribunale di Lecco è dello stesso avviso. La sentenza infatti premia Moggio lasciando Cassina all’asciutto. I primi infatti – a fronte dei 25mila euro spesi a suo tempo per attrezzare il terreno – potranno incassare per 99 anni i 40mila euro stabiliti nei canoni degli operatori telefonici senza dover darne conto a Cassina.
Oltre al danno la beffa per Cassina, fu infatti l’amministrazione Combi lo scorso anno a dare mandato al legale Andrea Maggioni di citare in giudizio i vicini di casa, il Comune di Moggio, assistito dall’avvocato Umberto Grella, ora festeggia la vittoria.
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GUERRA DELLE ANTENNE CASSINA-MOGGIO, NUOVO CAPITOLO: SI VA DAL GIUDICE