PRIMALUNA – Cosa hanno in comune un bed and breakfast di una piccola valle lombarda e il bar di un famoso hotel di lusso sulla soleggiatissima costa Sud spagnola?
Beh, in questo caso i gestori.

Stiamo parlando in particolare del B&B La Vigna di Primaluna, di proprietà di Paola Fazzini e dell’hotel Finca Cortesin di Casares (Malaga), del cui bar è manager il figlio Daniele Maroni.

Le loro strade, per certi versi comuni e per molti altre completamente separate, hanno storie a sé stanti – curiose e allo stesso tempo singolari.

I progetti paralleli sono il risultato di impulsi completamente contrapposti; da un lato la voglia di scoprire sé stessi e di mettersi in gioco per trovare il proprio ruolo nell’ambito lavorativo/sociale di Daniele (da cui il viaggio della speranza professionale verso Barcellona), dall’altro un atto di desiderio personale di Paola, dopo una vita dedicata alla famiglia, speranzosa di ritrovare nell’accoglienza turistica quella serenità d’animo tipica di chi si avvia verso la terza età.

Neanche a farlo apposta, le due strade indipendenti sono nate negli stessi mesi, tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004 e, a distanza di una quindicina d’anni, entrambi si prendono le proprie soddisfazioni. Perché mentre Paola si gode il lavoro nel suo B&B del Centro Valle, il lussuoso hotel dove lavora Daniele riceve, per la seconda volta, un importante riconoscimento a New York da parte di Conde’ Nast Traveler, una delle riviste più prestigiose nel settore del turismo, che ha giudicato il Finca Cortesin il miglior albergo della penisola iberica.

“Una grande soddisfazione – spiega Paola parlando del figlio – soprattutto considerando i dubbi e le incognite alla partenza per Barcellona; in questi anni sono cambiate tante cose, ma lo spirito di iniziativa e la voglia di lavorare di Daniele stanno pian piano ripagando gli sforzi iniziali”.

Strade diverse, distanze notevoli e ambizioni differenti, ma una passione comune: la cosiddetta ’hospitality’. Forse questione di genetica? In fondo, come si suol dire, la mela non cade mai lontano dall’albero…

G. G.