BARZIO – Minuti di grande adrenalina sull’asse Moggio-Barzio nella tarda serata di domenica quando un ottantenne è stato colto da arresto cardiaco in un locale sull’Altopiano e sono intervenuti mezzo sanitario da terra ed elisoccorso dal cielo.
Iniziate le manovre rianimatorie da parte di alcune persone presenti (anche con l’utilizzo di un defibrillatore disponibile in loco) è giunta a Moggio l’auto infermieristica da Taceno. Ripristinata l’attività cardiaca del paziente, questo è stato portato fino all’elipiazzola allestita recentemente nei pressi della sede della Comunità Montana – dove ad attendere c’erano l’elicottero del 118 di Como e un’ambulanza del SCV.
L’anziano è stato ricoverato al ‘Sant’Anna’ di Como, con prognosi riservata.
In margine all’episodio descritto vanno riferite le polemiche sollevate da due lettori che ci hanno telefonato e scritto, segnalando la mancanza di illuminazione dell’elipiazzola da poco inaugurata in zona Fornace. In effetti l’area è buia – come si riscontra dalle nostre immagini (foto in pagina, video qui sotto).
La redazione di VN ha lavorato sulla questione stamattina, scoprendo che in realtà le luci preposte esistono e funzionano. Ma perché allora ieri sera si è lavorato “al buio“?
La risposta viene direttamente dalla Comunità Montana Valsassina, più precisamente dall’Ufficio Tecnico – competente in materia. “L’illuminazione della piazzola è funzionante – ci spiegano da Pratobuscante – e a breve verrà anche automatizzata in occasione dell’arrivo dei mezzi di soccorso. Nel frattempo il nostro ufficio ha già consegnato le chiavi per l’attivazione manuale dell’impianto agli enti incaricati degli interventi d’emergenza. Non sappiamo se, e in caso perché, ieri non siano state accese le luci, comunque si trattava del primo utilizzo in forma ufficiale della nostra elipiazzola (precedentemente erano avvenuti un paio d’interventi effettuati in modo informale)”.
RedVN
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