BARZIO – Girava voce (smentitissima, a questo punto) che il Comune di Barzio nella sua nuova ‘governance’ intendesse in qualche modo ripensare la scelta avvenuta anni fa in ambito di PGT di negare il progetto di un maxi Wellness Center sulla bella e “libera” collinetta della Coldogna, giusto all’accesso del paese.
All’epoca, aveva fatto scalpore l’autentica battaglia ambientale, politica, amministrativa e civile della giunta di Andrea Ferrari contro i proprietari del fondo, i milanesi Umberto e Adalgisa Torre, che sul vasto terreno intendevano appunto realizzare un grosso albergo che a giudizio dell’allora amministrazione – ma anche della maggioranza dei barziesi – avrebbe compromesso la collina, “biglietto da visita” della località turistica dell’Altopiano.
I Torre avevano reagito, impugnando il PGT di Barzio e ricorrendo al TAR; ma il il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano con sentenza n.518/2019 pubblicata a marzo di quest’anno ha respinto il ricorso.
Ora i titolari insistono e hanno depositato al Consiglio di Stato un nuovo ricorso in appello, proprio contro la sentenza del Tar. La notifica del secondo “scontro” è arrivata al Comune di Barzio il 18 ottobre ed ecco che la giunta guidata da un altro sindaco (ora Giovanni Arrigoni Battaia) chiarisce la propria posizione, senza mezze misure, in una recente delibera:
È ferma intenzione di questa Amministrazione salvaguardare le scelte urbanistiche di PGT; Ritenuto opportuno costituirsi in giudizio avverso il suddetto ricorso al fine di tutelare i propri interessi e le proprie ragioni, demandando al Responsabile del Servizio Tecnico gli adempimenti conseguenti, ivi compresa l’assunzione dell’impegno di spesa per le prestazioni ulteriori dei legali incaricati… delibera di autorizzare il sindaco a costituirsi in giudizio avanti il Consiglio di Stato, resistendo all’azione proposta dai Sigg.ri Umberto Torre e Adalgisa Torre di Milano pervenuta agli atti comunali.
> La delibera di giunta n.140 del Comune di Barzio
Insomma, il municipio di Barzio “resiste” ancora contro il progetto edilizio sulla Coldogna e lo fa anche con una giunta diversa rispetto a quella che difese la collinetta tra il 2011 e il ’12, sfidando gli intenti di chi aveva dalla sua anche diversi potenti locali – all’epoca schieratisi con decisione contro l’amministrazione Ferrari.
RedVN
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