PASTURO – Molto partecipata ed emozionante la serata dedicata alle storie dei deportati e internati valsassinesi nella Seconda guerra mondiale, oltre 400 secondo i preziosi dati raccolti con amorevole attenzione e divulgati al cineteatro di Pasturo da Augusto Amanti.
Con l’ausilio di centinaia di slides proiettate nel corso di due ore e mezzo intensissime, sono state illustrate vicende tristi e a volte eroiche, lutti, ricordi: più di 50 i valsassinesi deceduti tra i campi di concentramento ma anche dopo il ritorno a casa – per gli stenti patiti in prigionia.
Nove morti premanesi, otto a Casargo e sette a Pagnona; e ancora cinque a Ballabio, diversi a Primaluna e in generale pressoché ogni paese del territorio ha dovuto piangere purtroppo una o più persone a causa di una guerra insensata – come e più delle altre.
Due ore e mezzo filate, senza interruzioni e col pubblico “inchiodato” alle poltrone dello spazio culturale pasturese. Un’esperienza drammatica ma necessaria, importante quanto lo è, oggi sempre, fare memoria. Perché un passato così sbagliato non debba tornare, mai più.
S. T.