VENDROGNO – Ha anticipato di ben quattro mesi il termine previsto per la sua nascita e ora, ricoverata in Terapia intensiva neonatale al ‘Manzoni’, lotta per rimanere in vita nonostante appena mezzo chilo di peso, una trentina di centimetri di lunghezza e sole 23 settimane di gestazione.
Sharon, la figlia della 24enne mandellese Silvia Zucchi e di Cristian Vitali, originario della Muggiasca, è venuta al mondo improvvisamente, in casa, senza alcun preavviso e – dicono i sanitari – respirando autonomamente. Ma le condizioni di una neonata così prematura sono estremamente precarie e ora la piccola è sotto stretta osservazione nell’ospedale del capoluogo.
Ieri poco dopo le sette il lieto evento, pur così anticipato: sul posto rapidamente si sono portate l’ambulanza del Soccorso Bellanese (a destra nell’intervento di ieri) e l’automedica – sempre da Bellano.
Quindi è arrivato l’elicottero del 118 (foto a sinistra appena prima dell’atterraggio) che si è posato sul campo sportivo del paese, vicino al quale vivono Silvia e Cristian. Mamma e bimba sono state quindi trasportate d’urgenza a Lecco con l’eliambulanza. Sharon è nell’incubatrice, le probabilità di sopravvivenza non sono elevate e intorno a lei e alla famiglia c’è grande solidarietà e speranza silenziosa.
Di tutta Vendrogno e non solo.
Silvia e Cristian hanno un primo figlio, Mattia. Il padre lavora per un’impresa edile della Valvarrone e la famiglia ha anche una piccola azienda agricola domestica, a Vendrogno.
VN segue minuto per minuto la situazione e aggiornerà i bollettini medici quando questi saranno diffusi dall’ospedale Alessandro Manzoni.
RedCro
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