PREMANA – Fioccano le contravvenzioni agli escursionisti e valligiani che incautamente lasciano autoveicoli in sosta all’inizio della strada agro-silvo-pastorale per la val Varrone nella zona del Pont di Bonom.
La sbarra che inibisce il transito veicolare nel periodo invernale è posizionata e abbassata più avanti rispetto al cartello che ne segnala le condizioni di percorrenza. L’inosservanza delle prescrizioni da parte degli sprovveduti conduttori viene risvegliata alla ricezione della comunicazione sanzionatoria di ben 250 euro, più le spese di recapito. La sorpresa è oltremodo forte, perchè l’infrazione è rilevata con la ripresa a strascico dagli zelanti tutori municipali, senza alcuna comunicazione immediata ai trasgressori.
Viene da chiedersi perché cartello e sbarra non possano essere collocati congiuntamente, come risulta essere in tutte le altre strade agro-silvo-pastorali comunali: si eviterebbe così l’equivoco e si salvaguarderebbero le tasche dei malcapitati automobilisti, sottraendoli allo sgradevole “illecito”.
I soliti bene informati danno anche una lettura diversa, sostenendo che verrebbero meno alcuni dei privilegi dei pochi che hanno scelto di abitare nella zona e che usufruiscono del breve percorso di strada sterrata per raggiungere le residenze, che con la presenza di uno sbarramento ne complicherebbe l’accesso e sarebbe di impiccio per il transito quotidiano.
Ma più che informati potremmo definirli “maliziosi”…
V.d.C.