VALSASSINA – Ad Artavaggio e Vendrogno il tradizionale appuntamento delle vacanze invernali organizzato dalla Pastorale Giovanile del Decanato della Valsassina che ha avuto una buona partecipazione di preadolescenti e adolescenti. La tre giorni degli 11-13enni si è svolta nella semplicità della vita quotidiana con giochi, divertimento e preghiera alla Casa Maria Immacolata di Inesio frazione di Vendrogno, dove i giovanissimi sono stati invitati dal responsabile don Gianmaria Manzotti e dagli educatori che li seguono abitualmente nelle loro comunità a formare la compagnia dell’Immacolata come san Domenico Savio aveva fatto con i suoi amici.
“Tre giorni fantastici che ci hanno permesso di conoscerci sempre più ed in modo particolare di conoscere sempre più il Signore Gesù. – ha commentato don Gianmaria Manzotti – Il secondo giorno ha visto il mini-pellegrinaggio alla Madonna di Lezzeno con l’affidamento alla Vergine per l’anno nuovo che stava per iniziare”.
Il tema principale della tre giorni era approfondire un sogno di san Domenico, quello della santità. Proprio san Domenico chiese a san Giovanni Bosco: «Mi aiuti a farmi santo?» e don Bosco prese sul serio quelle parole, dando a Domenico la seguente risposta: «Ti voglio regalare la formula della santità: Allegria: ciò che ti turba e toglie la pace non viene da Dio. I tuoi doveri di studio e di preghiera: attenzione a scuola, impegno nello studio, impegno nella preghiera. Tutto questo non farlo per ambizione, ma per amore del Signore. Far del bene agli altri: aiuta i tuoi compagni sempre, anche se costa sacrificio. La santità è tutta qui. “Questo è ciò che ci hanno consegnato i due Santi e che desideriamo vivere anche noi nella vita di ogni giorno” conclude don Gianmaria.
Gli adolescenti hanno trascorso un esperienza intensa di vacanza immersi nel bellissimo paesaggio innevato dei piani di Artavaggio. La figura che ha guidato questa tre giorni è stata quella di una giovanissima ragazza Susanna Rufi. Susanna è la diciannovenne romana della parrocchia di San Policarpo morta improvvisamente durante il viaggio di ritorno dalla Gmg (Giornata Mondiale della Gioventù) di Cracovia (Polonia) del 2016.
Attraverso l’intervista che è stata fatta al suo papà Enrico e il libro che ha scritto attraverso alcuni scritti di Susanna, gli educatori e don Gianmaria hanno aiutato i ragazzi a scoprire sempre più la bellezza della vita che bisogna viverla pienamente ogni giorno. Susanna era una ragazza piena di vita che desiderava approfondire nella quotidianità l’amicizia con Gesù e proprio questa amicizia le permetteva di essere piena di gioia.
Questa figura ha fatto riflettere gli adolescenti facendo affiorare alcune domande, ci auguriamo che la testimonianza di questa giovane possa aiutare tutti noi ad essere sempre più collaboratori della gioia del Signore.