GRIGNA SETTENTRIONALE – Sabato verso le 14, la Stazione di Valsassina-Valvarrone del CNSAS è stata contattata dai Vigili del fuoco di Lecco per recuperare quattro escursionisti in difficoltà sul sentiero che porta al rifugio Bietti, in Grigna Settentrionale.
I quattro ragazzi, tutti residenti in provincia di Milano, tra i venti e i trent’anni, erano partiti dal parcheggio del Cainallo e poi si sono avviati in direzione del rifugio. Dopo avere oltrepassato la bocchetta di Prada, nell’attraversare un canale innevato si sono bloccati, incapaci di proseguire, anche a causa di un’attrezzatura non adeguata – senza scarpe adatte, senza ramponi e senza piccozze. Raggiunti a piedi da quattro tecnici della Stazione, insieme con due SAF dei Vigili del fuoco, sono stati equipaggiati, imbragati e legati, infine riaccompagnati al parcheggio. Erano tutti illesi, senza necessità di un controllo medico.
Mentre l’intervento stava terminando, verso le 17:30, altro allertamento da parte della Centrale SOREU di AREU, per due escursionisti che avevano perso l’orientamento sul Sentiero del Viandante, tra Lierna e Varenna. Stava diventando buio, non avevano torce elettriche e allora hanno chiesto aiuto. Una volta individuati tramite la posizione GPS e le coordinate, è stato deciso di fare intervenire la squadra del Centro Operativo del Bione, più vicina per il recupero. In poco tempo, i soccorritori li hanno localizzati, recuperati e accompagnati alla stazione ferroviaria. L’intervento si è concluso intorno alle 19:00.
In pochi giorni, solo in Valsassina sono stati recuperati sette escursionisti in difficoltà: se, da un lato, di positivo c’è il fatto che tutti erano illesi, dall’altro è bene ribadire che il CNSAS è preposto ad andare in aiuto soprattutto a persone che hanno bisogno di soccorso sanitario. Chi va in montagna deve essere preparato, consapevole del percorso, delle condizioni meteorologiche, delle proprie capacità; deve essere ben equipaggiato, con le scarpe giuste e gli strumenti più adatti per il luogo e la stagione.