LECCO – L’anno giudiziario che si è concluso il 30 giugno del 2019 ha visto crescere l’attività della Procura di Lecco, che con quattro magistrati in servizio ha “smaltito” oltre novemila fascicoli, contribuendo a diminuire parte dell’enorme carico di casi pendenti per la giustizia lecchese.
Oggi il Procuratore capo Antonio Chiappani ha reso noti i “numeri” dei reati commessi, in calo del 13,36% sull’anno precedentr. In crescita invece l’allarme sociale per i reati come pedofilia, pedopornografia e sfruttamento della prostituzione.
Ma non solo: Chiappani ha segnalato come la nuova normativa sul cosiddetto “codice rosso” entrata recentemente in vigore abbia fatto registrare in sei mesi alla Procura di Lecco 104 denunce per maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi, 31 per violenza sessuale (di cui otto aggravate dalla minore età delle vittime) e 36 per stalking.
Aumentano i reati di tipo ambientale, quasi raddoppiati, e quelli fallimentari. Scendono invece i casi di truffa e riciclaggio e le rapine (-21%).