“Dico sfogo e non rabbia, perché rabbia e dolore lascio che lo possa dire chi in questo periodo ha toccato con mano “Covid” contraendolo, perdendo un caro, un vicino o un amico. Sono giorni lunghi per tutti, qualcuno ha la fortuna di avere un giardino e trascorrere la giornata un po’ più in grande, non in libertà. Altri purtroppo in quattro mura di un appartamento.

Oramai è dall’inizio di marzo che sono a casa, evitando ogni tipo di uscita. Anche quella che poterebbe essere per la spesa, mi viene recapitata a domicilio.

Il mio sfogo non credo sia solo il mio ma di tutte le persone che come me vedono, lo sottolineo molti di quelli che all’apparenza non sono residenti, in passeggiata tranquillamente, senza mascherine, per le vie dei nostri paesi.
Se per tutelarvi scegliete di venire nei nostri paesi va bene, non penso che nessuno vi cacci, nella difficoltà ci si può aiutare e sostenere a vicenda.

Ma perlomeno abbiate la decenza di rispettarci, adottando tutte le misure di prevenzioni imposte dai decreti di legge. Indossare le mascherine, se si deve uscire PER NECESSITÀ. Oppure starsene a casa come stiamo facendo noi nei paesi. Non girovagare tranquillamente, perché qui pensate di essere più al sicuro o si è stufi di starsene in casa, siamo tutti stufi !!

Cerchiamo TUTTI insieme di tutelare la salute di TUTTI e fare il possibile per far sì che questa situazione rientri il prima possibile. Non credo sia impossibile,bastano buon senso e volontà!”

 

P.F.