INTROBIO – Si sta sollevando un polverone – ma forse sarebbe più corretto definirlo un’autentica tempesta – intorno alla recente ordinanza dell’amministrazione comunale di Introbio che in buona sostanza dà il via libera a chi vuole salire alle numerose baite collocate in Valbiandino e in generale nel territorio del paese.
Un’ordinanza che non è stata gradita da più parti: la minoranza a Villa Migliavacca ha inviato una lettera al Prefetto di Lecco Michele formiglio nella quale evidenzia come il punto 3 del testo firmato Adriano Airoldi si discosti diametralmente dalle posizioni prese da tutti gli altri Comuni della Valle, “divulgando un messaggio scorretto alla popolazione”. Sempre l’opposizione introbiese ravvisa inoltre “la mancanza di tutela della salute pubblica”, sospettando addirittura un “conflitto con l’ordinanza regionale” in materia.
Nel frattempo altri sindaci della Valsassina hanno fatto pressioni sul presidente della Provincia Claudio Usuelli per portare all’attenzione del Prefetto la situazione generata dall’ordinanza di Introbio – un provvedimento questo che potrebbe rivelarsi non valido, in quanto per espressa previsione normativa le ordinanze comunali in tema Covid-19 sono per l’appunto inefficaci.
RedInt
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