INTROBIO – Non si sa se la decisione sia stata presa a seguito di un (presumibile) intervento della Prefettura o di quelli di sindaci e presidente della Provincia – che sul tema hanno contattato in queste ore proprio il Prefetto di Lecco Michele Formiglio.
Meno probabile che il sindaco di Introbio Adriano Airoldi abbia ceduto alle pressioni della minoranza a Villa Migliavacca e men che meno a quelle derivanti dagli articoli di VN e i conseguenti, feroci, commenti dei lettori.
Fatto sta che dopo giorni e giorni di pesantissime polemiche, il borgomastro del paese di Centro Valle ha ceduto, modificando quell’articolo 3 della sua ordinanza datata 2 aprile, punto con il quale permetteva agli introbiesi di recarsi alle loro baite, “giustificati” da pretesti risibili quali verifiche di misteriosi “eventuali danneggiamenti”, controllo “di impianti idrici ed elettrici” e altro.
Adesso, stamattina, l’assertivo Airoldi ha emanato una nuova ordinanza (sopra i testi a confronto) che “corregge” la precedente – ai punti 3 e 11.
Niente più viaggetti ‘facili’ in baita insomma, compreso nell’imminente lungo week end di Pasqua. Chi lo fa, deve sottostare alle norme vigenti e certo più rilevanti di qualunque avviso di un Comune: se lo Stato ti dice di startene a casa, ci devi restare.
Che tu abbia una baita in Valbiandino i cui impianti vanno verificati (…) o meno.
VN
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