INTROBIO – Introbio ci riprova e per aprire i sentieri, dopo la tirata d’orecchie della Prefettura e le prese di distanza degli altri amministratori, ora lancia una raccolta firme. A differenza di altri uffici di governo, quello di corso Promessi Sposi ha già allargato le maglie del contenimento concedendo ai cittadini di spostarsi e uscire dal proprio Comune per curare gli orti e i boschi, oltre ovviamente agli animali “da stalla”.
Per fare un esempio, ne parlammo proprio ieri, meno bene va in provincia di Sondrio. Ma ciò sembra non bastare, ed è proprio copiando ‘paro paro’ la proposta valtellinese con tanto di riferimenti agli orti irraggiungibili – in Valsassina invece già “aperti” da una settimana – che Riccardo Benedetti, consigliere comunale di Introbio nonché neo delegato leghista in Comunità Montana, si appella ora al Prefetto Michele Formiglio ed ai sindaci del territorio cercando sostegno popolare.
“Per il benessere dei suoi abitanti – chiede l’introbiese in piena emergenza pandemia – e rispettando le norme sanitarie che saranno indicate, di essere trattati come cittadini adulti e consapevoli e quindi di allentare da subito le regole relative all’attività motoria e permettere, ai singoli e ai componenti dello stesso nucleo familiare, di effettuare attività motoria all’aperto. Per favore, restituiteci i nostri boschi e le nostre montagne”.
RedPol
DALL’ARCHIVIO
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