LECCO – Non cessa di creare incomprensioni e polemiche l’interpretazione in chiave restrittiva che i sindaci lecchesi hanno dato al Dpcm “Fase 2”, vietando gli spostamenti tra Comuni diversi per fare attività fisica all’aperto. Una posizione severa contro la quale si è espresso anche il prefetto.
“La situazione è veramente odiosa, visto che solo i lecchesi devono sorbirsi l’assurdità di queste ordinanze” si sfoga un lettore, appassionato di trekking, che propone di farsi sentire inviando mail alle autorità: “Da ieri ho iniziato a inviare questa mail di protesta ai comuni del lecchese ed al prefetto di Lecco (in versione tagliata per rimanere dentro i 2000 caratteri). Se si riuscisse a farsi sentire in numero sufficiente forse si potrebbe sperare nella loro revoca. Quantomeno si sarebbe ulteriormente manifestato dissenso al riguardo”.
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