INTROBIO – Leonardo Da Vinci nel suo passaggio per la Valle descriveva così la cascata della Troggia:
“In Valsassina, infra Vimognie e Introbbio, a man destra, entrando per via di Lecco, si trova la Trosa, fiume che cade da uno sasso altissimo, e cadendo entra sotto terra, e lì finisce il fiume”.
(1495. Codice Atlantico).
Bellissima, famosa anche per la nota citazione leonardesca ma da tempo “inaccessibile” (l’ordinanza risale a 17 anni fa) la cascata della Troggia non è accessibile per i pericoli originati da “dissesto idrogeologico”. Rischi che però non impediscono di ammirarla dal panoramico belvedere inaugurato nel 2011 (sindaco allora Fernando Rupani, di seguito foto di VN relativa all’inaugurazione).
La famosa ordinanza del 2003 (pubblicata in basso) vieta il transito dei pedoni nel percorso lungo il corso d’acqua, tra Introbio e fino alla cascata. Esplicitamente, vietati anche campeggio e balneazione in zona.
Il problema alla base? I cosiddetti fenomeni di dissesto idrogeologico con repentini franamenti” mai risolti nei decenni.
E allora come detto, se lo spettacolo non è fruibile direttamente, resta la fantastica alternativa consentita dal belvedere – che si raggiunge in una mezzoretta seguendo da via Alla Cascata le indicazioni per la Val Biandino.
DAL NOSTRO ARCHIVIO:
IL TROGGIA O LA TROGGIA? I VALSASSINESI SI SCHIERANO CON… LEONARDO