INTROBIO – Seduta breve (una ventina di minuti) e ancora una volta in videoconferenza per il consiglio comunale di Introbio – assenti gli esponenti della giunta Brini e Regazzoni.
Quattro punti all’ordine del giorno, tutti approvati ma con degli importanti distinguo da parte della minoranza consiliare. E l’opposizione in un paio di casi ha “corretto” la maggioranza, pur votando i singoli temi.
Ad esempio sul punto relativo ai 20.000 euro stanziati dalla Regione per i danni della famosa “Tempesta Vaia” dell’ottobre 2018. Qui il problema è la diversa interpretazione della giunta Airoldi per la destinazione dei fondi.
Lino Artusi ha spiegato il possibile errore a Riccardo Benedetti, poi la lista di opposizione ha comunque votato favorevolmente alla variazione di bilancio pur segnalando come detto il potenziale “inghippo“.
Divergenze anche sull’ultimo punto all’ordine del giorno (la concessione del pagamento dell’IMU 2020 in un’unica soluzione entro il 16 ottobre e non con la prima scadenza al 16 giugno). Qui la minoranza si è dichiarata contraria alla richiesta di autocertificazione da parte di chi, in difficoltà a pagare, salderà appunto ad ottobre.
Dibattito qui tra Airoldi e Artusi: il sindaco dichiara che “A Introbio sono tutte bravissime persone per carità, ma sinceramente questa tassa è bene che la si paghi… l’Imu mi pare una tassa non così difficile da pagare per chi ha determinate proprietà e determinati fondi; a mio parere per il tipo di tassazione chiunque fa domanda faccia un’autocertificazione e dica ‘io non la posso pagare‘. Anch’io posso fare l’autocertificazione ma me ne prendo la responsabilità…”. Artusi replica che lo Stato non la prevedeva e l’autocertificazione era a discrezione delle amministrazioni .
Pure qui voto favorevole dell’opposizione, ma con riserva.
RedInt
> IL CONSIGLIO IN VIDEOCONFERENZA
(dal sito web del Comune di Introbio)
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