MARGNO – Non un messaggio breve ma una sequenza di WhatsApp, tra cui una lettera, in cui accusava la moglie di aver rovinato la famiglia. Questo quanto trapela oggi dagli inquirenti che stanno indagando sul delitto di Margno.
Mario Bressi – riporta l’Ansa – non avrebbe inviato alla moglie il già noto “Non rivedrai più i tuoi figli” bensì una serie di messaggi, uno dei quali particolarmente lungo e simile a una lettera. Capire se i testi sono precedenti o successivi al delitto è una delle domande a cui i carabinieri e la Procura di Lecco dovranno rispondere per poter ricostruire la vicenda. A tale scopo è stato sequestrato anche il computer del papà sospetto assassino e poi suicida.
Intanto è stata fissata a martedì l’autopsia sui corpi dei due gemelli, Elena e Diego, vittime 12enni della tremenda storia che ieri ha scosso l’alta Valsassina.
In copertina: il sostituto procuratore Andrea Figoni e il colonnello dei carabinieri Claudio Arneodo alla stazione CC di Casargo
C.C.
LA CRONACA DI SABATO
DRAMMA DI MARGNO, LA PROCURA INDAGA SULL’EVENTUALE PREMEDITAZIONE
https://www.valsassinanews.com/2020/06/27/chi-e-mario-bressi-il-padre-che-ha-ucciso-i-suoi-due-figli-12enni/
MARGNO. PARLA IL TESTIMONE. “ERO A UNA SCALA DA LORO, POTEVO SALVARLI”