BARZIO – L’ironia è la migliore compagna quando mancano risposte e spiegazioni, e a Barzio si sprecano le battute sulla nuova viabilità. Bersaglio prediletto sono i tronchi di via Martiri, tra i quali qualcuno vorrebbe mettere alla prova le sue abilità in skateboarder, mentre le corde disposte per separare le corsie riportano alla mente le sfide di tiro alla fune tra contradaioli.
Anche la piazza appare disordinata con i nuovi spartitraffico, ma ciò che più rammarica è la mancanza di ogni tipo di comunicazione e condivisione da chi si è assunto l’onere di una decisione indubbiamente impopolare. E assistendo allo “scaricabarile” delle responsabilità, anche la paternità dell’opera è già un meme sui cellulari di tutto il paese.
Hanno meno voglia di ridere gli operatori del mercato, i quali nonostante la protesta dello scorso venerdì ancora non hanno ricevuto spiegazioni ufficiali e nuovamente, questa mattina, hanno dovuto subire lo slittamento dei loro stalli, in alcuni casi a vantaggio di ambulanti presenti solo per il periodo estivo, mentre lo spazio “guadagnato” è rimasto inutilizzato.
Nemmeno la giustificazione che alla base di entrambi gli stravolgimenti – viabilistici e al mercato – vi sia la necessità di evitare assembramenti sembra avere credito se confrontata con la calca venutasi a creare nelle viuzze di piazza Garibaldi o nel mercato, oggi “compattato” invece che distribuito su tutta la superficie disponibile.
In tutto ciò, nel paese più turistico della Valle ancora non v’è traccia del calendario delle manifestazioni estive (a questo link invece quello della vicina Cremeno).
C.C.
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