PREMANA – “Una sola parola, semplice ma tanto potente: Grazie!” Così l’iniziativa ‘Premana non si ferma’ annuncia la ripartizione dei 70mila euro raccolti dopo l’alluvione del 12 giugno 2019. Solidarietà che permetterà di ripristinare le strade agro-silvo-pastorali che portano ai dodici alpeggi, tutte interrotte dal maltempo della scorsa estate.
“Su 70mila euro raccolti – spiegano gli studenti promotori del fondo – si è deciso di destinarne 58.857 per la realizzazione degli interventi, mentre i restanti 11.143 sono stati accantonati per la ricostruzione dei Ponti di Pignol e Domant, che avverrà in un secondo momento”.
La quota più consistente del finanziamento servirà alla Val Fraina, 15.070 euro per riparare in zona Prodace un tratto di torrente e un cordolo, per il ripristino del sentiero di Caprecolo e la realizzazione di muri, infine la posa di paramassi.
10.631 euro è quanto destinato alla Valle dei Forni per la posa di parapetti a Deleguasche e Gebio, per la pulizia del Canale, la regimazione e il taglio piante della Valle di Barconcelli.
10.182 euro serviranno per la sistemazione della frana all’Alpe Piancalada. 10.149 quanto spetta all’Alpe Premaniga per il ripristino acquedotto e la messa in sicurezza di località Luere.
All’Alpe Chiarino va un finanziamento di 6.250 euro destinato alla manutenzione e prevenzione con particolare riguardo per la Val dol Gat.
5.375 euro per le “Penne nere” che hanno già portato a termine la posa del parapetto in Val Fraina (nella foto a sinistra) e per il rifacimento del lavatoio dell’Acquadusc. Infine 1.200 euro anche alla Pro loco per la sistemazione e messa in sicurezza dei canali in località Fim.
C.C.
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