BARZIO – L’estate ha portato carta e penna al Comune di Barzio dove, dopo oltre un anno di silenzi, il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia prende la parola per spiegare diverse vicende sulle quali lamenta con vaghezza “attacchi su vari fronti“.
Tre quelle protagoniste di una nota diffusa da Palazzo Manzoni: il Nameless, che la scorsa estate ha maturato la decisione di abbandonare la Valsassina, il servizio di bus navetta invernale e un intervento di aprile sui canoni della strada per Bobbio.
Andiamo con ordine: era giugno dello scorso anno quando Vn rivelò il trasferimento del Nameless Music Festival da Barzio ad Annone (qui tutti gli articoli sul tema). Nel frattempo a spiegare la decisione intervenne Alberto Fumagalli, il patron del maxi evento capace di portare in Valsassina giovani e giovanissimi da tutta Europa.
Oggi Arrigoni Battaia si toglie qualche sassolino dalle scarpe evidenziando la presunta “scorrettezza” degli organizzatori nel non aver mantenuto la parola data.
[A cui è seguita immediata replica dall’organizzazione del Nameless]
Arrigoni Battaia lamenta attacchi anche sul bus navetta di collegamento tra i paesi dell’Altopiano per raggiungere le funivie dei Piani di Bobbio e Artavaggio. Senza precisare che genere di critiche siano state mosse, il primo cittadino evidenzia l’utilità del servizio “anche se il territorio comunale sarebbe stato comunque coperto dal servizio che ITB mette a disposizione ogni stagione invernale“.
Terzo punto la strada agro-silvo-pastorale per i Piani di Bobbio. Qui le critiche riguardano l’aumento dei canoni per il transito – provvedimento dell’aprile scorso – e, sempre Arrigoni Battaia, oggi coglie l’occasione per precisare che il Comune non poteva incassare meno di quanto avrebbe dovuto spendere per la manutenzione”.
Ecco integralmente la nota che l’amministrazione ha diffuso sui social.
Gli attacchi della minoranza a inizio luglio