INTROBIO – In questo articolo diamo… i numeri. Per l’esattezza una serie di cifre relative all’attività del Soccorso Centro Valsassina basato a Introbio, grazie al suo presidente Ambrogio Canepari.
“Su indicazioni della Direzione Sanitaria AREU – racconta il n.1 dell’SCV – tra giugno e luglio 2020 su base volontaria sono stati effettuati i Test sierologici per i soccorritori che sono stati attivi durante l’emergenza Covid. Il prelievo ematico è stato effettuato presso il laboratorio di ASST Lecco: su 36 pazienti sono risultati 6 positivi al test sierologico, mentre il successivo tampone ha dato 6 esiti negativi“.
“Forse siamo stati fortunati – commenta Canepari – oppure la scelta di mettere davanti a tutto la sicurezza sanitaria dei nostri volontari ci ha premiato; ci sono stati periodi in cui era difficile reperire i DPI idonei (tute Tyvek, visiere, calzari, guanti, gel, alcool, eccetera), ma con la collaborazione di tanta gente siamo riusciti a procurarci scorte tali da consentire la vestizione di ogni equipaggio a rischio contagio. Già a fine marzo 2020 avevamo comperato uno specifico generatore sany-car ad ozono, per la sanificazione delle ambulanze, automezzi vari e locali sede. Difficile quantificare il numero di nuovi DPI usati per questa emergenza, rispetto al “prima del Coronavirus”, quando si usavano prevalentemente solo i guanti“.
Infine un dato significativo sul famoso e necessario 5×1000: “L’ultimo automezzo acquistato grazie alle dichiarazioni dei redditi 2017 dei nostri sostenitori – conclude il presidente – è stato il Suzuki Vitara che, immatricolato il 19 dicembre 2019 ad oggi ha percorso 10.352 km per i vari servizi secondari“.
Come dire: a campagna del cinque per mille aperta, vale la pena ricordarsi in questo periodo proprio del Soccorso Centro Valsassina di Introbio, specialmente in tempi così particolari e come si è visto dal bilancio descritto sopra, “costosi”…
N. A.
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