CREMENO – Come ogni anno il 16 agosto, nel giorno dedicato a San Rocco, la Parrocchia di Cremeno si raccoglie attorno al santo che diede la grazia debellando la piaga del colera che affliggeva i paesi. Devozione condivisa anche dalla Parrocchia di Maggio.
L’evento si tramanda dal 1836, anno in cui, a seguito di un voto fatto dalla popolazione di Cremeno durante la pestilenza, trasportando la statua lungo le vie di Cremeno, invocando in preghiera la fine della pestilenza, tali invocazioni furono ascoltate e da allora, la comunità, devota al santo, rinnova la propria fede, devozione e riconoscenza per le intercessioni a lui invocate e ricevute. Da ricordare che nello stesso anno, il 1836, la comunità di Introbio, alla ricerca della medesima grazia, fece il voto alla Madonna della Neve di Biandino.
Quest’anno le parrocchie dell’Altopiano, nel rispetto delle indicazioni e della salute pubblica, hanno deciso di non effettuare le rispettive processioni ma di celebrare la devozione che li accomuna con una messa solenne che si svolgerà all’aperto al campo sportivo dell’oratorio San Giovanni Bosco alle 17,30.
La pandemia che tanto ha distanziato le persone, in questa occasione ha reso ancor più unite le due parrocchie nella loro devozione.
La messa per San Rocco sarà celebrata dal parroco della comunità pastorale Regina dei Monti don Lucio Galbiati con don Ettore Codega, prete residente a Maggio. La Schola Cantorum di San Giorgio accompagnerà la celebrazione cantando l’inno di San Rocco, composto nel 2012 dal maestro Massimo Borassi in occasione della partecipazione a Roma della parrocchia di Cremeno alla giornata di spiritualità in onore di San Rocco organizzata dall’Associazione Europea Amici di San Rocco.