CREMENO – Nonostante l’incertezza del tempo che fino al primo pomeriggio non presupponeva schiarite, l’ostinazione dei devoti nel voler rendere onore e gratitudine a San Rocco è stata ricompensata.
Alle 16.30 i confratelli hanno trasportato la statua dalla chiesa San Giorgio di Cremeno al campo sportivo del vicino oratorio San Giovanni Bosco accompagnati dai sindaci dei Comuni di Cremeno e Cassina con i rispettivi gonfaloni. Curiosa coincidenza, proprio il 16 agosto ricorre anche l’anniversario di don Bosco, nato ne 1815.
In oratorio la messa solenne, preceduta dal dono floreale alla statua da parete dei sindaci Pierluigi Invernizzi e Roberto Combi.
La Schola Cantorum della parrocchia ha accompagnato l’Eucarestia celebrata da don Lucio Galbiati parroco della Ccomunità pastorale Regina dei Monti, insieme a don Ettore Codega prete residente in Maggio, don Gianmaria Manzotti responsabile della pastorale giovanile e al diacono Fabrizio Valsecchi.
Numerosa la partecipazione dei parrocchiani di Cremeno e di Maggio oltre ai villeggianti che hanno voluto dimostrare la devozione per il santo soprattutto in questo particolare momento di pandemia.
Nell’omelia il don Lucio ha ricordato come “la figura di San Rocco sia l’esempio dell’amore gratuito verso il prossimo e di come questo valore sia oggi giorno necessario per far sì che le nostre Comunità siano capaci di sostenersi in un amore reciproco”.
Per mantenere viva la devozione al santo non solo nella ricorrenza del 16 di agosto ma durante tutto l’anno, don Lucio ha ricordato la messa vespertina di ogni 16 del mese.